Koyomimonogatari – Koyomi Flower 002

Koyomimonogatari
Koyomi Flower
002

“Oddio. Era da un po’ che pensavo di avere la nausea, ma solo ora ho realizzato: è perché Araragi mi sta camminando a fianco.”
“Eh!? Stai cercando di insultarmi dicendolo tra te e te, nonostante sapessi già che io fossi qui!?”
Nove maggio.
Era un martedì sera.
Stavo tornando a casa dalla scuola preparatoria insieme a Senjougahara. Beh, più che tornare a casa, avevo intenzione di scortare la giovane fanciulla Senjougahara fino alla sua dimora, essendo il gentiluomo che sono, ma il suo atteggiamento sembrava estremamente carico di rabbia e spaventosamente tagliente.
“Oh? Araragi, perché stai origliando qualcuno che parla tra sé e sé? Non ti hanno insegnato le buone maniere?”
“Mi è solo capitato di sentirlo. Cioè, tu che mi insulti!”
“Hm. Stavo cercando di complimentarmi con te, veramente.”
“Non trasformarti in un qualche personaggio cinico! Come puoi rigirare ‘stare con questo ragazzo mi fa venire la nausea’ in maniera positiva e renderlo un complimento?”
“Beh, se dico nausea, magari potrebbe essere nausea mattutina, no?”
“Stai dicendo che stare con me ti ha fatto sentire incinta!?”
No.
Quello non è comunque un complimento.
“Vedi, quelle parole servivano solamente a pubblicizzare al mondo la virilità di Araragi.”
“È una pubblicità incredibilmente negativa. Una pubblicità come quella mi darà solamente punti negativi.”
“Sai, Araragi, tu che parli da solo è diventata una cosa piuttosto fastidiosa.”
“Eh? Huh, è strano, in verità stavo solo cercando di avere una conversazione con te…”
Sentivo come se mi stesse insultando una volta ogni cinque secondi.
Che cosa avrei dovuto dire esattamente?
Era una giovane donna o un coltello affilato?
“…”
Be’.
Anche se così fosse, interpretando il fatto in maniera galante, Senjougahara Hitagi aveva sofferto a tal punto da poter a fatica sentire il dolore stesso. Non che non capissi questo comportamento della mia compagna di classe; onestamente, anche senza dover essere un gentiluomo potrei comunque capire. Questa ragazza aveva provato molto dolore, come se fosse stata avvelenata fino a un punto oltre la paralisi.
Una malattia.
Aveva vissuto la sua vita combattendo contro quella disgrazia e poi, ieri, per caso, era venuta in contatto con me, e per lei il tempo di lottare era giunto al termine.
Tuttavia, dire che era venuta in contatto con me suona un po’ paternalistico. Anche se non ci fossimo incontrati, è possibile che alla fine sarebbe riuscita a curarsi con le sue sole forze.
La sua malattia, scaturita da un’anomalia, era giunta a risoluzione con l’aiuto di Oshino. Questo era successo appena la scorsa notte e oggi, per sistemare le cose, o affrontare le conseguenze, o in ogni caso per risolvere la discrepanza che si era creata, eravamo andati a trovare Oshino ancora una volta.
Era quella la strada lungo la quale stavamo tornando a casa.
Guardando le cose dal punto di vista di Senjougahara, la sua personalità tagliente fatta per combattere quella malattia non sarebbe tornata quella di un tempo tutto d’un tratto. Ma come amico, pregavo perché un giorno le sue spine diventassero meno affilate.
“Sai… Paragonando questo all’essere malata, posso capire il valore della buona salute, ma come persona che è stata malata per un periodo di tempo così lungo, ‘camminare semplicemente’ in questo modo mi sembra una cosa nuova.”
“Hmm. È così?”
“Quasi come se stessi camminando in un altro mondo.”
“Un altro mondo, huh…”
Pensai che fosse esagerato dire che persino camminare fosse una cosa nuova per lei, ma dopo aver dovuto mentire così a lungo, stava probabilmente parlando onestamente in quel momento.
Tra l’altro, sebbene ieri fossimo andati alla scuola preparatoria sulla mia bici, oggi avevamo fatto il viaggio a piedi. A causa delle circostanze o, piuttosto, a causa della discrepanza che era accaduta in seguito alla conclusione di ieri, la bicicletta non poteva essere usata.
Beh, fortunatamente, la difformità era stata risolta senza problemi, e ora che potevo girovagare con la mia mountain bike preferita, volevo quasi saltellare per tutta la strada di casa.
Tuttavia, se lo avessi fatto, chissà quanto sarei stato preso in giro da Senjougahara che mi camminava a fianco, quindi camminai normalmente.
“A proposito, Araragi. Dal momento che ti sei miracolosamente ritrovato a camminare di fianco una ragazza, per favore cammina dal lato della strada. Non sei altro che spazzatura senza riguardo, non è così?”
“…”
Beh, ero stato deriso abbastanza, anche senza saltellare.
Quello era stato un gesto un po’ sconsiderato da parte mia, come aveva detto lei, quindi mi spostai al fianco sinistro di Senjougahara.
Pensai dunque che stesse cercando di trasformarmi in un vero gentiluomo e sentii di poter essere al riparo dai suoi attacchi.
“Fermo, potresti non stare al mio fianco sinistro? Stai puntando al mio cuore, non è vero? Non mi faccio ingannare da te.”
“…”
Si stava solamente preparando per attaccarmi ulteriormente.
Era questo ciò che temevo.
Sebbene avessi pensato di pregare perché le sue spine si smussassero, a prescindere dalla preghiera in sé, iniziai a domandarmi se potessi fare una qualunque cosa per lei come amico.
“Se ti senti così energica, immagino starai bene anche se non ti accompagno fino a casa. E poi, proprio qui intorno…”
“Che cosa stai dicendo? Se hai intenzione di accompagnarmi, allora accompagnami fino a casa come si deve. Cosa farò se dovessero spargersi dei pettegolezzi secondo cui Senjougahara Hitagi è stata scortata da un ragazzo fino a metà della strada di casa? La mia reputazione di ragazza agiata sarebbe completamente rovinata.”
“Sei preoccupata solo per te stessa…”
“E se mi lasci qui, diffonderò io stessa i pettegolezzi per cui Araragi ha cercato di prendersi la mia vita.”
“Non t’importa della reputazione degli altri?”
E poi, chi crederebbe a un pettegolezzo del genere?
Non sono certo famoso per essere un assassino.
“Senza parlare poi del fatto che non hai nessuno con cui diffondere dei pettegolezzi, non è così?”
“Continuerò semplicemente a sussurrare tra me e me in classe o da qualche altra parte, quindi va bene così.”
“A nessuna ragazza andrebbe bene una cosa del genere!”
Alzai le spalle. Se avessi dovuto solamente accompagnarla a casa, allora l’avrei fatto.
Sebbene fossi partito con l’intenzione di farle una cortesia, a un certo punto essa si trasformò in una responsabilità. Ciò nonostante, la cosa mi stava bene, dal momento che avevo comunque del tempo libero.
Non avevo niente da fare.
Ma sarebbe stato insopportabile se avessi detto qualcosa d’indelicato e mi fosse stato ‘vietato di parlare’ come era successo ieri, avevo già restituito la montagna di cancelleria che avevo confiscato.
“Beh allora… Cosa dovrei fare riguardo ciò?”
“Hm? Riguardo a cosa?”
“Ah. Per favore aspetta un attimo. Penserò subito a un modo tale per dirlo che sia comprensibile anche ad Araragi.”
“Prima di quello, pensa a un modo per dirlo che non sia spiacevole per Araragi!”
“Vedi, per via di questo caso, mi è stata addebitata una parcella da Oshino, giusto?”
“Ah. Sì.”
Erano centomila yen.
In confronto al debito di cinque milioni di yen che dovevo io a Oshino, potevo dire che non ammontasse a molto ma, nonostante questo, per una ragazza delle superiori era una somma piuttosto grossa.
Ciò che trovai spiacevole in proposito era che centomila yen, anche considerando la situazione familiare di Senjougahara, erano una somma di denaro che ti faceva pensare fosse appena alla loro portata, o che l’avrebbero ottenuta ‘in un modo o nell’altro’.
“Hai dei risparmi o qualcosa del genere?”
“No. Ho dei debiti, tuttavia.”
“Eh? Se sono dei tuoi genitori, allora ok… Ma hai dei debiti a tuo nome? Con qualcuno diverso da Oshino?”
“Sì. La mia squadra ha finito la corsa dello stendardo con quattro sconfitte in più delle vittorie. Cioè, un debito di quattro incontri.”
“Sei la proprietaria di una squadra professionistica di baseball!?”
Questo farebbe di te una multimilionaria!
Paga semplicemente centomila in anticipo!
Paga con la tua carta di credito!
Ma, anche senza debiti verso altri, stava probabilmente dicendo la verità quando affermava di non avere dei risparmi. Stando così le cose, allora Senjougahara avrebbe dovuto iniziare a racimolare centomila yen a partire da quel momento.
“Proprio come ha detto Oshino, dovrò lavorare part-time in un fast-food o qualcosa del genere, huh.”
“Be’, vale lo stesso anche per il mio debito, ma non è così urgente da dover pagare con qualunque cosa abbiamo, quindi non penso che ci sia fretta di accumulare denaro.”
“Diversamente da Araragi, mi piace essere precisa riguardo al mio denaro.”
“Non dare per scontato che io sia sconsiderato col denaro!”
“Se dovrò sottrarmi al mio pagamento, allora mi piacerebbe farlo per bene, e se dovrò pagare allora mi piacerebbe farlo per bene.”
“…”
Almeno esiste una procedura che ti permetta di sottrarti correttamente a un pagamento?
E comunque, in primo luogo non riuscivo proprio a immaginarmi Senjougahara che lavora in un fast-food.
“Salve, benvenuto! Desidera portare via?”
“Dai al cliente la possibilità di mangiare all’interno del ristorante, non obbligarlo ad andare a casa!”
“Gradirebbe delle pata’ fritte?”
“Da dove esce quell’accento così all’improvviso?”
“Gradirebbe dei… Tuberi?”
“Questo fa sembrare che mi verranno servite patate crude…”
“Hm. Come pensavo, i fast-food non sono adatti a me per un lavoro fart-time.”
“Un lavoro ‘fart-time’ è oltre l’inadatto!”
E poi, dissi qualcosa che mi era venuto in mente.
Era una cosa di cui avevo parlavo con Hanekawa il mese scorso. Il ‘lavoro’ di Oshino era collezionare storie sulle anomalie, venderle a qualcuno e guadagnarci dei soldi.
“Senjougahara. Conosci per caso qualche anomalia?”
“Se posso chiamare camminare insieme ad Araragi un’anomalia, allora sì, ne conosco una.”
“Questa non è un’anomalia.”
“Allora, no”
È davvero turbolenta.
Ci sono parole che possono calpestare la gentilezza di una persona, ma è raro per una persona sperimentare l’essere calpestato anche quando non sta cercando di essere gentile.
Ma le dissi questo.
“No perché, Oshino, in qualità di specialista, colleziona storie sulle anomalie. Quindi, se per caso conosci una strana storia sulle Anomalie, diciamo, o una rara leggenda metropolitana, qualcosa del genere, è possibile che lui possa ridurre il tuo debito, questo è ciò di cui stavo parlando.”
“Hmm… Quindi stai dicendo che sarà uno scambio di servizi. Mi hai dato delle buone informazioni, Araragi. Mi complimenterò con te per questo.”
“…”
Dirà mai grazie come una persona normale?
Di tutte le parole di gratitudine sentite nella mia vita, queste mi hanno reso il meno felice, quindi mi complimenterò con lei per questo.
“Ma, sfortunatamente, non conosco storie di Anomalie di livello superiore a quella che ho sperimentato personalmente.”
“Non penso che ci sia un ‘sopra’ e un ‘sotto’ per le Anomalie, comunque.”
“Oh, queste sono parole che arrivano da un livello superiore, non è così? Sul serio, come sono diverse le parole del grande Araragi, il quale ha avuto a che fare con il grande re delle anomalie. Sono completamente diverse.”
“Da dove salta fuori questo ‘grande’ Araragi?”
“Sì, quando vengono viste dall’altezza dalla quale il Grande Araragi si erge, tutte le anomalie possono essere viste come eguali e, per una persona come me, umilmente nata in una categoria inferiore, la differenza è davvero troppo grande. O Grande Araragi.”
“’O Grande’?”
Che diamine, questa ragazza si sta comportando in un modo così presuntuoso mentre pronuncia delle parole così servili…
“Ci sono persone che dicono il Grande Bach e il Bach Minore, quindi puoi aggiungere cose come ‘Minore’ ai nomi delle persone. Tuttavia, per quanto mi riguarda, non è un modo di dare appellativi che posso imitare facilmente.”
“Beh, va bene aggiungere ‘Grande’ al nome di una persona, ma aggiungere ‘Minore’ sembra un po’ crudele, no?”
“Dunque, Estremamente Minuscolo Araragi.”
“Se stiamo parlando semplicemente di nomi allora chi se ne importa, ma se stai parlando della mia altezza, allora mi oppongo fermamente!”
“Allora, ti piacerebbe che ti chiamassi il Magnifico Araragi? O Magnifico Araragi.”
“…”
Il servilismo le calzava, in un certo senso…
Questo era un problema, in un certo altro senso.
“In ogni caso, non conosco nessun tipo di storia sulle Anomalie. Non sono mai stata brava con le storie di paura come quelle, in primo luogo. Sono peggio in quelle cose che nel lavoro manuale, quindi immagino di non avere molta scelta se non trovare un lavoro part-time.”
“Hmmm… Beh, va bene se fai qualcosa che ti va di fare.”
Tuttavia non importa come guardassi la cosa, tu mi sembravi il tipo di persona che eccelle nelle storie di paura… O piuttosto, a essere onesto, il mio primo incontro con questa ragazza è di per sé una ‘storia di paura’ piuttosto buona.
La Pazza Ragazza Graffettatrice.
Mi chiedo se Oshino se la berrebbe.
Per cinque milioni di yen.
“Stai pensando a qualcosa di molto volgare su di me, vero, Araragi?”
“Perché mi stai aggredendo così inutilmente…”
Non lascerà mai che mi lamenti di lei nella mia mente.
Questo è essere davvero troppo duri riguardo alle critiche nei propri confronti.
“Lo dirò molto chiaramente per te, Araragi. Entro un raggio di duecento metri intorno a me, non permetterò alcuna libertà nella tua mente.”
“Questa è pressione politica, non è così?”
“Garantirò che tu non abbia libertà di espressione, di religione e di pensiero.”
“È pura tirannia!”
Tralasciando poi che la tua area d’influenza è enorme!
Che razza di persona sei tu?
“Vedi, mi chiamano la Regina Rossa”
Dovrebbe essere ‘Attraverso lo specchio’(1) questo?
“E altre volte, mi chiamano l’Estranea Rossa. Una completa estranea, devi sapere.”
“Allora non sei semplicemente una persona odiata?”
“E ci sono persone che mi chiamano la Bugia Rossa. Colei che dice bugie rosse: la Falsa Rossa.”
“Che razza di nome è quello? Sembra interessante, ma ti fa sembrare realmente odiata!”
“… Huh? Non sono odiata davvero? Oh cielo, mi chiedo se la mia vita andrà bene d’ora in poi…”
Come se si fosse improvvisamente sentita a disagio, Senjougahara smise di camminare e iniziò a pensare a qualcosa in modo serio.
Le sue emozioni sono sicuramente instabili…
Prima avrei veramente voluto lasciarla lungo la strada, ma ora non penso sarebbe una buona idea lasciare una come lei da sola su una qualunque strada dell’intero pianeta. Era realmente mio dovere, come amico, assicurarmi che lei tornasse a casa. No, anche se non fossi un amico, sarebbe comunque mio dovere di onesto cittadino.
“Così non va. Dovrò guadagnarmi il favore del mondo in qualche modo. Dovrò rinunciare a essere la seconda persona più odiata dopo Araragi.”
“È davvero questa la tua idea di amicizia? Hai davvero intenzione di diventare mia amica?”
“Naturalmente. Ho tutta l’intenzione di diventare la nemicamica di Araragi.”
“Nemicamica è formata dalle parole amica e nemica, non è così?”
“Sì. Sostanzialmente, saresti sia un compagno sia un avversario…”
“Una persona che è sia un compagno sia un avversario sarebbe semplicemente un normale nemico, non credi!?”
Non farla sembrare rivalità.
Non c’è nulla per cui siamo in competizione.
“Tra l’altro, detesto assolutamente il genere di persona che afferma: ‘non ho alcun amico’, mentre ha realmente delle persone che può chiamare amiche.”
“…”
È intransigente.
Troppo intransigente.
“Mi piacerebbe insegnare loro cosa significa veramente non avere amici.”
“Va bene. Perdonami, ok? Dopotutto, ora hai me.”
“Mh.”
Senjougahara mi guardò.
Mi guardò con sguardo intenso.
Erano occhi che mi facevano credere di star per essere inghiottito.
Aspetta, vista la sua personalità, odiava forse anche chi si comportava in modo amichevole?
Mh.
Immagino di non potermi comportare come faccio con Hanekawa…
“Hah. Beh, immagino sia così.”
Dopo un po’, Senjougahara disse così, senza tirare fuori una spillatrice o un taglierino.
Non penso di essermi mai sentito così sollevato.
“Dato che mi sento generosa, penso che ti perdonerò per quello, ok-api.”
“Ok-api?”
“Ho pensato che se avessi concluso le mie frasi col nome di un animale, sarebbero sembrate più tenere.”
“Non riesco davvero a capire la tua personalità…”
Era piena di misteri.
Era troppo misteriosa.
O, potrebbe forse essere il suo modo di nascondere l’imbarazzo? Se è così, allora questo la rende un po’ più tenera.
“Anomalie, huh. Mi chiedo cosa potrebbe andar bene.”
Anche mentre stava pianificando di lavorare part-time, Senjougahara continuava a considerare l’idea che avevo proposto, un gesto carino da parte sua.
O forse, anche quello era un modo per nascondere l’imbarazzo.
“C’è sempre l’opzione di inventare una finta storia di fantasmi, suppongo.”
“Davvero!?”
Non è tenera per niente.
Com’è che questa ragazza sta pianificando così tranquillamente di dare false informazioni al mio benefattore, tralasciando poi che è anche il suo?
“Ah, beh… Se dovessi guadagnare dei soldi con una storia falsa, allora diventerei proprio come quel farabutto.”
“Huh? Quel farabutto? Chi?”
“Eh? Ah… Ogni volta che parlerò di un farabutto, mi starò sempre riferendo a te, Araragi.”
“Hey!”
Senjougahara, che aveva smesso di camminare, ricominciò a muoversi improvvisamente, e non in avanti, ma di lato. Cioè, dal marciapiede alla strada, quasi come se stesse per buttarsi.
Non riuscii assolutamente a capire perché avrebbe dovuto compiere un’azione del genere così all’improvviso ma, sebbene non ci conoscessimo da molto tempo, mi ero abituato al suo comportamento stravagante e di riflesso mi mossi per fermare Senjougahara.
L’afferrai per le spalle.
Stavo cercando di fermare il movimento dell’intero peso corporeo di una persona e, nonostante fosse una ragazza, fu piuttosto dura; diversamente da ieri.
Era completamente diverso da quando avevo preso Senjougahara ieri sulle scale.
“Cosa c’è?”
“Eh?”
“Non toccarmi così senza motivo.”
“Ah, scusa.”
Lasciai andare le spalle di Senjougahara.
“È solo che… Sembrava stessi per gettarti in strada.”
“Cosa? Pensavi stessi per suicidarmi? Impulsivamente?”
“Erm, no. Ciò che intendevo era…”
Sarebbe un male se lo dicessi, ma c’erano anche pericoli come questi per lei.
Anche se il tempo di combattere la sua malattia era finito, esso poteva non essere ancora completamente svanito nella sua mente, anche dopo aver smesso coi controlli periodici che doveva fare in ospedale.
“Sto bene. Diversamente da Araragi, che tenta il suicidio tre volte al giorno dopo i pasti, io non faccio cose come suicidarmi.”
“Non mi suicido come se stessi prendendo le medicine!”
“Eh? Allora perché vieni chiamato ‘Ragazzo Suicidio’ da ogni ragazza della nostra classe?”
“Eh? Le ragazze mi chiamano veramente tutte in quel modo?”
Avevo veramente un’aria così suicida?
Ero abbastanza sicuro fosse una bugia, ma ero un po’ preoccupato, quindi chiederò conferma ad Hanekawa, giusto per essere sicuro. Tuttavia, se chiedessi qualcosa come ‘Come mi chiamano tutte le ragazze della classe?’ allora Hanekawa potrebbe rimanere molto sorpresa.
“Be’, questo ‘Ragazzo Suicidio’ vorrebbe chiederti: perché è sembrato che stessi per gettarti in strada così all’improvviso?”
“Non stavo cercando di buttarmi, ho solo pensavo che avrei dato un’occhiata da vicino a quello.”
“Quello?”
Guardai nella direzione in cui Senjougahara stava indicando. Verso il marciapiede dall’altro lato della strada, vicino a un palo del telefono. No, per essere precisi non stava puntando al palo del telefono, ma a un punto intorno alla sua base.
Un mazzo di fiori era stato lasciato lì.
Un mazzo di fiori nuovo di zecca.
Era una specie di offerta o di donazione, quel-?
“Da quell’angolazione era all’ombra del palo, quindi non riuscivo a vedere cosa fosse, per questo ho pensato di guardare da un punto di vista differente. Sembra che da queste parti ci sia stato un incidente stradale.”
“Sembra proprio di sì. Mi domando se sia stato recentemente…”
La strada che collegava la scuola preparatoria e la casa di Senjougahara era diversa dalla strada che facevo di solito quindi, poiché era al di fuori del mio territorio, se un incidente stradale o un incidente di qualunque altro tipo fosse accaduto qui, non avrei potuto saperlo in alcun modo.
“Ma, se ti fosse capitato un incidente a causa di quei fiori che hanno catturato la tua attenzione, allora la persona cui quei fiori sono destinati non potrebbe riposare in pace nella tomba. Stai attenta.”
Sebbene fosse triste da dire, ho sentito che era possibile che incidenti secondari come quelli accadessero. Guidatori che vengono distratti da cartelli che dicono ‘Incidenti frequenti più avanti’ e fanno un incidente, o qualcosa del genere.
“Mi ero già assicurata che non stessero arrivando delle macchine. Non ho bisogno di alcuna preoccupazione da parte di un farabutto.”
“Sono preoccupato dal fatto che chiami farabutto il tuo amico!”
Inoltre, quella sembrava una bugia.
Davvero, il modo in cui la sua attenzione era stata catturata dai fiori, considerando l’incidente di ieri in cui è scivolata ed è caduta dalle scale, potrebbe davvero essere una persona piuttosto distratta.
Essere irascibile e distratta, sembrava essere la cosa peggiore in assoluto.
Nonostante fosse finalmente stata curata dalla sua ‘malattia’, sembrava che sarebbe morta se l’avessi lasciata sola.
Questa ragazza era una specie protetta?
Anziché accompagnarla a casa, sembrava dovessi assicurarmi che riuscisse a entrare in casa.
Mh, ero diventato amico con qualcuno che sarebbe stato una vera spina nel fianco.
“Mi sono ricordata.”
“Hm?”
Dato che Senjougahara l’aveva detto così all’improvviso, scossi la testa.
“Cosa intendi quando dici che ti sei ricordata? La mia reputazione? O intendi le parole di scuse che mi merito?”
“Non posso ricordarmi cose che non esistono.”
“Seriamente dai.”
“Quello che mi sono ricordata è una ‘storia di paura’, Araragi.”
“Cosa?”
“Questo è un ordine dalla tua principessa. Fai come ritieni giusto.”
“…”
Che razza di principessa ha quel tono di voce?

Note:
1) Riferimento a “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò” di Carrol.

Traduzione: Burizzo
Check: Roxas
Adattamento: PsychoWaifu

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