Index II – Capitolo 3-2

Penso che se potessi tornare indietro al giorno in cui Shaft decise di tradurre Index, gli sfracellerei la testa sulla tastiera.
Non tanto perché non mi piaccia, anzi, il problema è che è scritto col culo di un cavallo morto.
Forse anche peggio.
Intanto, continuiamo col capitolo 3! Buona lettura.

Capitolo 3-2

“Andiamo a casa.”
Non essendo in grado di oltrepassare l’oro fuso, Kamijou poteva soltanto deviare attraverso i quattro edifici e tornare da Himegami, dicendo, con una voce molto stanca.
“Quell’uomo chiamato Aureolus è stato sconfitto. Non l’ho ucciso io, ma è fatta. Non può combattere. È ferito, il suo cuore è stato distrutto. Quindi andiamo a casa.” disse Kamijou.
Non c’era nient’altro di cui doversi prendere cura. Gli studenti della Chiesa Gregoriana non potevano essere salvati e, avendo sconfitto quell’alchimista, Kamijou non aveva alcun motivo per rimanere. Voleva soltanto scappare dal campo di battaglia, ormai pieno di morte, e andarsene a casa.
Voleva andare a casa e cenare con Index. Voleva soltanto potersene andare via da quel posto.
(Finché posso vederla, posso tornare nel mondo normale. Prima di non poter più andarmene dal campo di battaglia, prima che mi abitui a questo mondo pieno di omicidi e morte, sarebbe finita se non potessi tornare nel mondo normale) Kamijou pensò con perplessità, ma con mente chiara.
Nonostante tutto, un brutto presentimento apparve nel fragile cuore di Kamijou.
Stando a quanto detto da Stiyl:
primo – Index doveva ripulire la propria memoria ogni anno.
Secondo – Index doveva trovare un nuovo compagno ogni anno.
Terzo – Index non era consapevole di tutto ciò.
Era chiaro. L’Index che sorrideva in uno specifico anno non era la stessa che Kamijou conosceva.
C’erano troppe persone legate ad Index che avevano bisogno di lei.
Anche senza dirlo, Stiyl Magnus lo aveva fatto capire.
“- Non pensare neanche lontanamente che quella ragazza sia di tua proprietà”
“…”
Un improvviso senso di stordimento costrinse Kamijou a sorreggersi con una mano. Aveva il presentimento che se avesse trattato quella bambina come se fosse normale, non sarebbe potuto tornare nel suo mondo normale.
(… Quanta possessività.)
In circostanze così critiche, qualsiasi pensiero di sconfitta personale poteva diventare un impulso che avrebbe portato ad un sacrificio o ad azioni suicida. Kamijou fece un profondo respiro per calmarsi, sforzandosi per non pensarci. Proprio perché aveva realizzato che se avesse continuato a pensarci, la sua mente sarebbe crollata.
(Comunque, meglio portare Himegami fuori di qui) pensò Kamijou sospirando…
“Quel Aureolus Izzard deve essere un fantoccio.”
Disse convinta Himegami Asia.
“Cosa?”
“È solo un clone. Ho già visto quello vero in passato, quindi lo posso dire con certezza. Quello originale non ucciderebbe indiscriminatamente.”
Quelle parole di Himegami colpirono la mente di Kamijou.
È vero; pensandoci attentamente, qualcosa non quadrava. L’alchimista stava decisamente usando la scuola preparatoria Misawa come nascondiglio, ma aveva comunque causato l’autodistruzione degli studenti tramite il Canto Gregoriano. Non si è praticamente messo allo scoperto in quel modo?
Ma anche in quel caso, Kamijou era riluttante all’idea di dover credere a tutto ciò. In quel momento, non riusciva a calmarsi e pensare. Stava mantenendo il controllo perché pensava di star tornando a casa. Non voleva proprio accettare il fatto che, invece, fosse ancora al centro del campo di battaglia.
“Aspetta, ferma un attimo…! Cosa intendi dire? Ho sconfitto Aureolus Izzard!”
“L’ho già detto, quello è un fantoccio.”
Disse Himegami senza esitare.
“Il vero corpo dovrebbe avere con se molti aghi con cui bucare i nemici. Quelli senza aghi sono definitivamente fantocci, e quello vero non è così debole.”
Kamijou non riusciva ad ammetterlo, e non voleva neanche farlo. Al momento, tutti i suoi pensieri erano concentrati nel tornare a casa, e perciò, Kamijou non riusciva ad ammettere l’esistenza di un altro nemico.
“Ma quello vero non dovrebbe essere interessato a nulla che non sia il suo vero obiettivo. Non credo ti fermerà se vuoi tornare a casa.”
Finalmente il tono calmo di Himegami fermò Kamijou dall’infuriarsi.
Quello che Himegami aveva detto fece capire a Kamijou che stava tralasciando qualcosa.
“Aspetta, tu vieni con me, o no? Dato che è te che vuole, come potrebbe lasciarci andare?”
“Perché?”
“Cosa perché?”
“La domanda non è ‘perché non può lasciarci andare’, ma ‘perché devo venire con te’.”
“Cosa?”
Kamijou era sconvolto, non riusciva a dire nulla. Al momento, anche se avevano sconfitto i nemici, Himegami non era intenzionata ad andarsene dalla scuola preparatoria Misawa.
“Non ti confondere. Io ho il mio obiettivo, che non è fuggire da qui. Al contrario, il mio obiettivo può essere raggiunto solo qui. No, posso dire che senza quell’alchimista, è possibile che non possa essere raggiunto.”
Himegami non sembrava persa, e si poteva anche pensare che fosse complice di Aureolus.
(Ma che succede?) Si chiese Kamijou.
C’erano persone rapite o sorvegliate che avevano qualche misteriosa simpatia per i criminali. C’erano casi simili nelle psicologia. Himegami era una persona del genere?
“Non importa quale sia il tuo obiettivo, quel tizio non ti ha trattata come un alleato, giusto? Se lo fossi, perché saresti imprigionata qui?”
“Sono stata imprigionata qui prima che lui abbia preso il controllo della scuola preparatoria Misawa”
Disse Himegami senza esitare.
“Vuoi davvero sapere come sono stata trattata qui? Vuoi sapere perché ci sono così tante stanze segrete qui? Non credo tu possa sopportare la verità.”
“…”
“Da quando quell’alchimista è venuto qui, le stanze segrete non sono più state usate di nuovo. Io resto qui, e non sento il bisogno di uscire. E se per caso dovessi farlo, attirerei ‘quella cosa’.”
Kamijou si ricordò cosa Stiyl gli aveva detto prima di entrare nella scuola preparatoria Misawa.
Anche se sembra un normale edificio, ha una barriera perfettamente nascosta.
Deep Blood.
Era anche considerata una leggenda nel mondo magico. Una ragazza che si diceva avesse l’ abilità di uccidere istantaneamente i vampiri. Magari…
“Che intendi dire? Non dirmi che ti sei nascosta da loro per evitare inutili battaglie?”
“… Il mio sangue ha il potere di ucciderli, ma anche di attrarli come una dolce fragranza. Attirali, uccidili. Sono come una pianta carnivora, colorata e letale. È quella la mia natura.”
Kamijou spalancò gli occhi.
Anche quando Stiyl aveva parlato dei vampiri, era pieno di disgusto e paura. E questa Himegami Asia aveva davvero una potente abilità per ucciderli. Comunque, Himegami nel dirlo sembrava sola, come se una pioggia gelida le stesse cadendo sopra.
“Sai come sono fatti i vampiri?”
Kamijou non poteva avere la risposta ad una domanda simile. Cosa poteva pensare di quei demoniaci vampiri nelle loro violenti storie. Per l’appunto, il termine “vampiro” non gli sembrava qualcosa di reale.
“Non ne ho idea.”
Comunque, Himegami rispose.
“Non sono diversi da noi. Possono piangere, sorridere, arrabbiarsi, essere felici, ridere ed altre cose ancora, agire per gli altri, tutte queste persone, senza nessuna eccezione – sono state uccise.”
Himegami aveva il tono di una persona ferita a morte.
Tutti i suoi ricordi felici le erano stati distrutti davanti. Solo quelle persone che avevano vissuto qualcosa di infernale potevano dire simili parole.
“Academy City è un posto dove si fanno ricerche sui poteri sovrannaturali. Ho pensato di venire qui per capire il mio. Se ne scoprissi l’origine, potrei liberarmene. Ma fino ad ora, non ho trovato alcun modo per sbarazzarmene.”
Disse Himegami.
“Non voglio uccidere nessuno. Ho deciso che preferirei togliermi la vita piuttosto che uccidere qualcun altro.”
Ecco perché…
La ragazza chiamata Deep Blood disse tristemente.
“Però…”
“Per favore, non provare a convincermi. E non è una brutta cosa. Aureolus ha detto prima che può creare una semplice barriera. Una barriera che prende l’aspetto di semplici vestiti, chiamato Walking Church. Se lo indosso, posso andare in mezzo alla strada e non aver paura di attrarre quella creatura.”
“…”
“Io ho i miei obiettivi, Aureolus ha i suoi. Ci aiutiamo a vicenda per raggiungere i nostri scopi. Quindi va bene così. Aureolus completerà la sua parte dell’affare e non mi farà del male. Lo spiegherò io a Aureolus per te se vuoi andare via dal campo di battaglia da solo.”
Kamijou non poteva accettarlo.
Non capiva il peso di quella ragazza. Non sapeva come salvare la persona di fronte a lui. Non sapeva cosa fare.
“… Dimmi una cosa.”
Dato che non sapeva, chiese.
“Dato che non vuoi attrarre vampiri, perché stavi mangiando fuori quando ci siamo incontrati per la prima volta?”
“È semplice. Aureolus ha bisogno di me perché vuole un vampiro. Se continuo a rimanere dentro la barriera, non può prenderne uno.”
“Ma non è completamente diverso da ciò che vuoi? Non volevi non far più del male ai vampiri? Se sì, perché dovresti accettare quell’ordine-”
“No, Aureolus mi ha promesso che non avrebbe fatto loro del male anche dopo averli presi. Lui vuole soltanto il loro aiuto.”
“… Cosa? Io pensavo che tu lavorassi così duramente soltanto per scappare dalla scuola preparatoria Misawa.”
“… Anche se avessi avuto intenzione di fuggire, tu perché sei qui?”
“Ovvio. Sono qui per salvarti. Mi serve un motivo?”
Vedendo Kamijou parlare in quel modo, negli occhi di Himegami si accese dell’interesse.
Sembrava come se si fosse dimenticata del giorno del suo compleanno, ma che comunque le fosse stato fatto un regalo.
“Incredibile. Ma non ti preoccupare, non ero imprigionata. Puoi calmarti e tornare a casa, non ci saranno problemi.”
Himegami sorrise.
“Aureolus ha detto che voleva salvare qualcuno, ma non può farlo col suo solo potere, quindi ha bisogno del potere dei vampiri, per questo voglio aiutarlo. Questa è la prima volta che accetto di usare questo potere non per uccidere, ma per salvare gli altri.”
“…”
Quelle erano parole oneste? Anche se Himegami non stava mentendo, non si poteva avere la certezza che quel che diceva Aureolus fosse la verità. Dopotutto, era un assassino, il genio che ha creato quella distesa di morti. Quello che Himegami aveva detto era davvero troppo diverso dalla situazione davanti ai suoi occhi.
Ed anche se…
Anche se Himegami Aisa avesse ragione su Aureolus Izzard.
“… Non funzionerà.”
“Eh?”
“Se Aureolus Izzard è come hai detto tu, se non è diventato un mostro, se è ancora considerabile umano, non puoi lasciargli fare queste cose sbagliate. Ed io comunque non penso che le persone possano essere salvate quando commettono troppi errori, se Aureolus continua in questo modo, raggiungerà un punto in cui non potrà tornare indietro.”
Himegami rimase in silenzio.
A dire il vero, se ne sarebbe dovuta rendere conto. Ciò che Aureolus voleva, era iniziare a essere diverso da quello che stava diventando. Anche soltanto guardando il campo di battaglia, c’era una grossa differenza dal non fare del male a nessuno.
“Secondo quali criteri rifiuti le mie idee?”
Una voce maschile si fece sentire, interrompendo i pensieri di Kamijou.
L’inspiegabile suono simile ad un campanello interruppe immediatamente la conversazione fra Kamijou e Himegami, causando un silenzio generale.
Era simile un sussurro all’orecchio, ma il possessore di quella voce non sembrava aver trasferito quel suono per via fisica, tanto meno aerea.
Si sentirono dei passi da dietro Himegami.
Ma quello era un lungo corridoio, di almeno trenta metri.
Non dovrebbe esserci nessuno lì.
Non dovrebbe esserci nessuno proprio da nessuna parte, ma in un battito di ciglia, Kamijou vide qualcuno apparire di fronte a lui.
Non potevano esserci nascondigli.
Ed inoltre, sembrava proprio che l’uomo non si fosse affatto nascosto.
“Tu.”
Kamijou iniziò a nutrire sospetti.
L’uomo che è apparso fuori da uno stretto spazio sembrava essere l’Aureolus Izzard che aveva sconfitto, ma le sue membra erano intatte, e non aveva nemmeno un graffio.
(Ha usato qualche speciale abilità per curarsi?) si chiese Kamijou, ma non aveva senso.
Anche se potesse curare le sue ferite, la sua personalità non dovrebbe cambiare. Anche se la persona di fronte a lui era la stessa di prima, l’atmosfera era completamente diversa – come due fratelli gemelli con delle personalità completamente differenti.
E la pressione.
Aureolus era decisamente trenta metri lontano da lui, ma comunque Kamijou poteva già sentire una pressione schiacciante. Era come se il nemico lo avesse già pugnalato nelle costole.
Disperazione. L’unica parola che poteva descrivere la persona di fronte a lui.
(Pericoloso!)
Era il suo istinto a dirglielo
(Questo tizio è pericoloso!)
Dentro quella barriera, era certamente qualcuno che non poteva essere sconfitto! Proprio per quello, Kamijou decise di indietreggiare per proteggere Himegami. Dato che fin dall’inizio, non ha mai neanche pensato di salvare se stesso e sacrificare gli altri.
Però…
“Con calma, non interferire.「Adesso mi avvicinerò a te.」”
Prima ancora che Kamijou potesse indietreggiare, Aureolus aveva già percorso i 30 metri di distanza per poi apparire fra lui e Himegami.
“Ma che… ?”
Vedendo Aureolus apparire improvvisamente di fronte a lui, la mente di Kamijou non era in grado di comprendere cosa era successo e si fermò. Non era una questione di velocità, era semplicemente venuto fuori dal nulla. Per fare un esempio, era come editare un film.
“Naturalmente, ti starai chiedendo cosa è appena successo, ma non ho alcun obbligo di dirtelo.” disse l’alchimista tranquillamente, “Il sangue di Himegami è veramente molto importante, quindi non posso lasciartela. Sono qui per reclamarla.”
La parola “reclamo” iniziò a ruotare nei vuoti pensieri di Kamijou.
“… Brutto bastardo!”
A quel punto, come poteva andarsene via? Ma in ogni modo, doveva avvicinarsi alla imprigionata Himegami ed al genio Aureolus. Kamijou quindi iniziò a correre, erano due i metri che lo separavano da Aureolus.
Però…
“Qualsiasi cosa accada,” pronunciò l’alchimista con calma, “「Tu non puoi toccarmi」.”
Immediatamente, ci fu un drastico cambiamento.
Inizialmente, sembrava tutto come prima. Ma era proprio perché nulla sembrava esser cambiato che qualcosa sembrava sbagliato. Kamijou stava correndo verso Aureolus con tutta la sua forza. Ma comunque, la distanza fra di loro non diminuiva, sentiva che era come correre verso il tramonto. Non importava quanto avrebbe corso, non poteva accorciare la distanza di fronte a lui.
Era come un corridoio che si espandeva all’infinito, come se Aureolus e Himegami sembrassero allontanarsi da lui.
Kamijou iniziò a sentirsi ansioso. Si ricordava cosa poteva fare l’abilità Imagine Breaker nella sua mano destra. Qualsiasi potere soprannaturale poteva essere negato, anche se fosse stato un miracolo di Dio. Però…
(Ma – come dovrei usarlo!?)
“Certamente, dillo pure” disse Aureolus con una voce priva di emozioni, “Perché non sono in grado di avvicinarmi?”
Kamijou sentì un brivido e si fermò, interrompendo il suo tentativo di avvicinarsi ad Aureolus. Il suo corpo gli stava persino dicendo che sarebbe stato in pericolo se avesse continuato a provarci.
Aureolus fissò l’impassibile faccia di Kamijou. Sembrava come se un insetto imbalsamato lo stesse fissando.
Improvvisamente, Aureolus tirò fuori dal suo bianco abito occidentale un sottile ago spesso quanto un capello. Emanava un leggero odore di antisettico. Aureolus usò l’ago per pugnalarsi il collo, come se si stesse ipnotizzando.
Kamijou avvertì un terribile pericolo ed indietreggiò.
Allora Aureolus si tolse l’ago, lo lanciò via, e disse, “Che sfortuna, sei un ragazzo così poco interessante.”
Improvvisamente, Kamijou rimase sconvolto accorgendosi di non potersi allontanare da Aureolus, non importava quanto avesse corso. In una situazione così misteriosa, sembrava come se non potesse andare avanti o indietro.
Kamijou non era in grano di reagire al nemico di fronte a lui, il suo cuore sembrava quasi stesse per esplodere. Aureolus mosse silenziosamente la sua mano verso il cuore di Kamijou. Come se stesse per strapparlo via.
“「Diss—“
Proprio mentre il gelido alchimista stava per dire qualcosa.
“- Aspetta un attimo!”
Himegami improvvisamente apparì fra i due, interrompendoli. Kamijou era bloccato. Himegami aveva davvero osato mettersi di fronte a Kamijou per proteggerlo dal vero alchimista che aveva un così schiacciante potere.
(Idiota… ! Non farlo! )
Kamijou mosse freneticamente la sua mano per spingere via Himegami, ma non riusciva nemmeno a coprire un centimetro di distanza. Era come guardare un bambino affrontare un rapinatore armato di una mitragliatrice. Kamijou iniziò a tremare davanti a quel pericolo.
Comunque, Kamijou improvvisamente realizzò qualcosa, il titolo di Himegami Aisa.
Deep Blood.
I vampiri che persino Stiyl temeva così tanto erano stati uccisi da lei. Il misterioso, leggendario potere. In questa situazione, lei poteva essere definita l”asso nella manica’. Col suo potere, potrebbero rivoltare la situazione.
(…Non dirmelo.)
Lei ha una possibilità? Se non l’avesse, non dovrebbe rischiare.
Comunque, Aureolus stava a malapena guardando con disinteresse Kamijou, occupato a pensare.
Non sembrava preoccupato per la sua mossa vincente, Deep Blood.
“Ovviamente, a questo punto, potresti nutrire un senso di speranza. È normale. Comunque, Deep Blood non è un problema per me” Disse Aureolus senza mostrare emozioni, “Naturalmente, ti starai chiedendo, da dove è uscito fuori il nome Deep Blood. Hm, è vero. Lei ha l’abilità di uccidere i vampiri. Ma ti sei mai chiesto, visto che è così potente, perché è limitata soltanto ai vampiri? Perché non possono chiamarla Absolute Killer?”
(… Non dirmelo.)
Come se la sua ultima speranza fosse stata portata via, i pensieri di Kamijou iniziarono a stringersi.
“Ovviamente, l’abilità Deep Blood è una di quelle che funziona solo sui vampiri. E la verità dietro questa abilità è che non ha un effetto molto vario, ma funziona solo su un unico tipo di sangue. Il suo sangue emana un dolce profumo che attrae i vampiri, e quando i vampiri ne consumano anche solo una goccia, vengono ridotti in cenere. La cosa peggiore è che attrae ogni vampiro, facendo in modo che vogliano bere il suo sangue anche se sanno che moriranno. Ovviamente, non ha alcun effetto sugli umani. Gli unici che ne vengono affetti sono i discendenti di Caino, i vampiri.”
Disse Aureolus mentre tirava fuori un altro ago bucandosi il collo. Che effetto scatena? L’alchimista che non mostrava alcuna emozione sembrava sovraeccitato.
“Hm, hai intenzioni di discutere attaccandomi? Ma come puoi essere in qualsiasi modo diverso da me? Alla fine sei come me, hai bisogno del potere di Deep Blood.”
Le parole di Aureolus rimasero impresse in modo spietato nel cuore di Kamijou.
Sapeva di non aver più alcuna speranza, ma voleva continuare a resistere anche se la volontà nel suo cuore era ormai svanita.
Però…
“Nulla di tutto ciò. Questa persona non conosce la definizione di Deep Blood, e non sa neanche come sono fatti i vampiri. È solamente venuto qui per salvare una sconosciuta che ha incontrato soltanto oggi. Non ci siamo neanche formalmente presentati, ma comunque non può lasciarmi stare.”
La persona ad aver parlato ad Aureolus non era Kamijou, ma Himegami.
Lei aprì largamente le sue braccia, imponendosi come uno scudo per proteggere Kamijou dal temibile attacco verbale.
“Aureolus Izzard, cosa vuoi?”
Sentendo le parole di Himegami, Aureolus innalzò le sopracciglia.
“Vuoi davvero coinvolgere in tutto questo delle persone normali, che non sono maghi o alchimisti, ed ucciderli su qualche ridicola base? Questo ti soddisferà? È questo è il tuo obbiettivo?”
“…”
“Se questo tipo di azione insensata è il tuo obiettivo, allora dovrei arrendermi. So di non poterti battere, ma ho il diritto di scegliere di mordere la mia stessa lingua per porre fine alla mia vita.”
Gli occhi di Himegami non mostrarono alcun segno di esitazione.
Era quasi difficile dire chi era il re di quella barriera. Un’espressione veramente onesta.
Aureolus tirò nuovamente fuori un altro ago per poi colpirsi il collo.
“Necessariamente. Non possiamo perdere tempo in cose simili” disse l’alchimista con un tono incurante. “Ci sono moltissime cose di cui dobbiamo occuparci. Qualcosa di più problematico dell’intruso, è come sistemare la faccenda con Index. È facile sconfiggere gli altri, ma ad essere onesto non riesco ancora a gestirla bene.”
Sentendo il tono menefreghista di Aureolus, Kamijou quasi smise di respirare.
(… Aspetta, fermo un attimo. Index? Non dirmelo, è venuta qui-?)
Kamijou voleva afferrare Aureolus, doveva cambiare la situazione, non importava nient’altro. Però, la distanza fra loro due non poteva essere coperta. La mano dell’alchimista che si era abbassata si alzò nuovamente su Kamijou.
Himegami fece un passo avanti verso Aureolus, mostrando uno sguardo sprezzante.
Ma l’alchimista disse tranquillamente “Non preoccuparti, non lo ucciderò.”
Tirò fuori l’ago dal suo collo, e disse “Giovane ragazzo, per tutto quello che hai visto-”
(Dannazione, che razza di malato scherzo è questo! Come posso arrendermi ora!)
L’alchimista sembrava aver visto attraverso il cuore di Kamijou, e sorrise.
Poi disse, “「Dimentica tutto ciò che è accaduto qui.」.”

Traduzione: Metax
Check: Aster
Adattamento: Flame

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